lunedì 23 aprile 2007

EVENTI CALENDARIO - AROUND UDINE

Perchè certe cose biogna tenerle d'occhio

XXIV FESTAINTENDA - Mortegliano (UD) 21aprile-5maggio 2007



Solita avventura morteglianese, i nomi sono meno invitanti di quelli degli anni passati (ma forse sono io che sto inveccchiando) ma sabato 28 aprile ci sono i CASINO ROYALE e non si possono perdere. Mai e poi mai.
Tutte le informazioni QUI




UDINEFAREST9

E come da nove anni a questa parte Udine diventa la porta cinematografica sull'oriente. Festival che merita. Personalemente quest'anno a causa del mio vagabondare sono abbondantemente disinformata, ma se siete interessati per calendario eventi e informazioni trovate QUI



OFFINA DELLA MEMORIA - Pozzuolo del Friuli 24aprile2007


Se invece siete più interessati a qualcosa di politoco-storico domani presso la biblioteca civica di Pozzuolo del Friuli si terrà una conversazione a tema “L’Europeismo nella Resistenza. Altiero Spinelli e il Manifesto di Ventotene”con Fulvio Salimbeni. Domani dovrebbe uscire un mio mini articolo sull'evento su "Il Gazzettino" di Udine.

Al cittadino non far sapere



Con un po' di ritardo mi trovo a commentare l'editoriale di Marco Travaglio sulla Legge Mastella che citando Travaglio "CANCELLA IL DIRITTO DI CRONACA".
Lo so che lo stampatello non andrebbe usato on-line ma questa cosa necessita davevro di essere urlata.

Innanzitutto già fa paura la parola legge vicino al nome Mastella...e questo dovrebbe dire tutto, ma che viviamo nel mondo dell'assurdo l'avevamo già capito quando il governo Prodi, un governo che io ho votato, ha nominato Ministro della Giustizia Clemente Mastella, no scherzo, che vivamo nel mondo dell'assurdo l'avevamo capito molto prima. In ogni caso: Mastella e Gisutizia...voi non state rabbrividendo? Io sì.

Tornando all'argomento principale, questo mio breve e totalmente privo di potere, vuole e deve essere una voce che si oppone a questa assurdità, ancora più terrificante se pensate promossa da un governo progressista e democratico.

Sempre riportando quello che il mio ormai inconsapevole mentore riporta "La notizia è vera e non è segreta, ma è vietato pubblicarla i giornalisti la sapranno ma non potranno più pubblicarla". Come dire rendere legale (ho detto legale non giusto) quello che a nostre spese la maggior parte dei giornalisti (inutile dire che da questo crougiolo escludo Travaglio vero?) sta facendo.

Ora spiegatemi con che coraggio posso voler affrontare i rischi di questa professione. In nome di cosa? Di una verità che comunque non può essere narrata?